Mi sono svegliata presto dopo un sonno di molte ore e un lungo sogno molto confuso.
Ricordo benissimo solo il finale: mentre aprivo la portiera della macchina la mattina per andare al lavoro un cucciolo di cane, un meticcetto nero simil pastore tedesco, si intrufolava nell’abitacolo, mi saltava in grembo, mi riempiva di effusioni e mi leccava la faccia.
Ricambiavo entusiasta, ed in un secondo decidevo che saremmo stati insieme per sempre.
Sapevo anche che era femmina, e che non era di nessuno.
Così felice che mi sono svegliata sorridendo.